Nonostante Alien Covenant non abbia soddisfatto le aspettative della 20th Century Fox al box office, il regista Ridley Scott ha rivelato a Entertainment Weekly che ci sarà un terzo prequel di Alien.
Nel corso dell’intervista, Scott ha spiegato che questa volta cercherà di concentrarsi di meno sugli Xenomorfi, gli Ingegneri e i Deacon, per dedicare maggiore spazio ai pericoli delle Intelligenze Artificiali, già rappresentati dalla figura dell’androide David interpretato da Michael Fassbender. Queste le parole del regista:
“Faremo un altro prequel di Alien. Penso che dobbiamo svilupparlo in maniera molto graduale, lontano da tutto ciò che riguarda la materia aliena. Le persone dicono sempre: “Hai bisogno di più alieni, di più facce deformate, di più toraci che espldono”. Beh, in Covenant penso di averne messi abbastanza. Quindi penso che se vuoi veramente andare avanti, devi iniziare col trovare altre soluzioni che possano risultare più interessanti. Penso che l’Intelligenza Artificiale stia diventando molto più pericolosa e allo stesso tempo molto più interessante.”
Alien: meno alieni e più intelligenza artificiale nel prossimo prequel
Alien Covenant (qui la nostra recensione) è uscito nelle sale il 19 maggio 2017. Ridley Scott è tornato dietro la macchina da presa. A firmare la sceneggiatura del film sono stati Michael Green, John Logan e Jack Paglen. Il cast include Michael Fassbender, già visto in Prometheus, affiancati dalle new entry Katherine Waterston, Danny McBride, Demián Bichir e Billy Crudup.
Ambientato dieci anni dopo gli eventi narrati in Prometheus, il film racconta della missione di colonizzazione su larga scala del pianeta Origae-6, sul fianco estremo della galassia, da parte dell’astronave Covenant con a bordo 2000 persone addormentate artificialmente e sulle quali veglia l’androide Walter (Michael Fassbender). L’iper-sonno dell’equipaggio e la tranquillità del viaggio vengono interrotti dalla violenta eplosione di una stella che distrugge le vele di raccolta di energia della Covenant, provocando decine e decine di morti.
L’inevitabile deragliamento della missione fa approdare i membri superstiti dell’equipaggio su quello che sembra essere un paradiso inesplorato, un Eden indisturbato con montagne coperte di nuvole e immensi alberi altissimi, molto più vicino di Origae-6 e potenzialmente altrettanto valido per ospitarli. Guidati dall’esperta di terraformazione Daniels (Katherine Waterston) e assistiti dall’androide Walter, gli uomini scesi a terra si imbattono nella carcassa di una nave aliena schiantata, ignari del pericolo che vi si nasconde all’interno.
Il gruppo, seguito a distanza ravvicinata dal drone David, unico superstite della spedizione della Prometheus, identico nell’aspetto al sintetico Walter, dovrà lottare fino allo stremo delle forze per resistere agli attacchi delle mostruose creature che ha inavvertitamente risvegliato.