La Casa Del Cinema di Roma ha fatto da cornice alla conferenza stampa del film evento Pino Daniele Il Tempo Resterà che sarà nelle sale cinematografiche italiane solamente nelle date del 20, 21, 22 marzo. La conferenza si è presentata di per sé come un evento nell’evento in quanto, accanto all’entusiasmo del regista Giorgio Verdelli, si sono succeduti gli interventi di Claudio Amendola – che nel film veste i panni del Narratore – e dei più grandi amici e collaboratori di Pino Daniele come James Senese, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Enzo Decaro e Joe Amoruso.
L’incontro si è inevitabilmente districato tra ricordi e aneddoti, come quello più volte citato da James Senese sulla telefonata che un giovane Pino Daniele gli fece per chiedere di poter suonare accanto a lui nella Napoli Centrale, ma non ci si è dimenticati di analizzare più da vicino la figura del rivoluzionario cantautore napoletano.
Il regista Giorgio Verdelli spiega come la resa tecnica del suono sia stata parte fondamentale per la perfetta riuscita finale nel film Pino Daniele Il Tempo Resterà, spiegando la necessità di un montaggio delle canzoni secondo il criterio della tonalità e soprattutto ci tiene a spiegare che i brani mostrati nel film – per la maggior parte tutti live – hanno voluto evitare di seguire strade fin troppo battute, prediligendo la scelta di canzoni meno conosciute.
In modo particolare Verdelli specifica che i materiali d’archivio più utilizzati sono quelli provenienti dai concerti live di Pescara 1980 e delle Terme di Caracalla del 1992, il primo per la buonissima qualità dell’audio il secondo per motivi personali del regista legati alla sua presenza nel dietro le quinte di quel concerto.
Tutti i colleghi musicisti di Pino Daniele ci hanno tenuto a raccontare alla platea quanto il legame con quest’ultimo fosse forte e profondamente radicato in ognuno di loro, in special modo Tony Esposito ha spiegato quanto la loro esperienza pregressa nel mondo della musica abbia aiutato il giovane Pino a crescere e a imporsi nella scena musicale italiana.
Pino Daniele Il Tempo Resterà: presentato a Roma il film evento su Pino Daniele
Claudio Amendola, da grande fan e amico del cantautore scomparso, descrive il gruppo di lavoro composto da Pino Daniele e dai suoi illustri colleghi come una band che agiva come il Rock ma creava Blues, il Blues che nel film diventa protagonista, sia come colonna sonora sia come studio di una tecnica.
Ed è proprio questo studio che porterà alla nascita di una ventata di originalità nella musica italiana, una musica che “trasgredisce le regole della durata” come hanno più volte sottolineato i presenti, la creazione di pezzi secondo improvvisazione, la necessità di seguire un proprio “mood”. È forse Decaro che riassume perfettamente la parabola del lavoro di Pino Daniele, descrivendolo come un processo “dall’io, al me, al sé”, un viaggio dal particolare all’universale che ha reso famose le canzoni di Pino.
Pur rimanendo in sala per sole tre giornate, il regista fa sapere che la casa di produzione Nexo Digital farà uscire il film Pino Daniele Il Tempo Resterà in 270 sale sparse in tutta Italia e, in caso di successo – ma Verdelli si tiene molto nel dare la notizia –, si potrebbe prospettare una vita internazionale per questo lungometraggio.