Ecco la nostra videointervista al cast di Piano Piano, il primo lungometraggio di Nicola Prosatore (la docu-serie Wanna disponibile su Netflix), che uscirà nelle sale dal 16 marzo distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection. Una storia di formazione, di crescita e rapporti ambientata in un piccolo mondo in cui tutto sta per cambiare.
Nel cast, al suo debutto cinematografico, la giovanissima Dominique Donnarumma, insieme a Antonia Truppo, Giovanni Esposito e Lello Arena. Con loro anche Giuseppe Pirozzi, Antonio De Matteo e Massimiliano Caiazzo, questi ultimi tra i protagonisti della serie culto “Mare fuori”.
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Piano Piano, proiettato in anteprima mondiale in Piazza Grande alla 75esima edizione del Locarno Film Festival, è stato presentato lo scorso anno in anteprima nazionale ad Alice nella Città – sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma – in occasione della quale Giuseppe Pirozzi si è aggiudicato il Premio RB Casting come miglior giovane interprete italiano.
Il film ha inoltre ottenuto il Premio “Gianni Volpi” per il miglior lungometraggio d’esordio italiano del 2022 al Sottodiciotto Film Festival & Campus, nonché la menzione della critica SNCCI al Corto Dorico Film Fest 2022.
Scritto dallo stesso Nicola Prosatore con Antonia Truppo, Francesco Agostini e Davide Serino, Piano Piano è una produzione Briciolafilm con Rai Cinema, prodotto da Nicola Prosatore e Antonia Truppo, in associazione con eskimo, in collaborazione con Soul Movie.
La colonna sonora di Piano Piano
La colonna sonora di Piano Piano è opera di Francesco Cerasi e sarà disponibile in digitale dal 16 marzo, edita da Edizioni Curci.
Le musiche originali che compongono la colonna sonora sono state suonate dallo stesso Cerasi (pianoforte e sintetizzatori) insieme a Agostino Maria Ticino “Decomposer” (sintetizzatori), che ha lavorato anche nelle fasi di post-pro-produzioni e missaggio.
Alla base della composizione della colonna sonora c’è l’obiettivo da parte di Francesco Cerasi e di Nicola Prosatore di creare delle composizioni che sembrino provenire dagli anni ’80 dal punto di vista della scrittura, ma con dei suoni che possano comunicare un’inquietudine romantica, anche al giorno d’oggi.
«Lavorare alla musica di Piano Piano è stato molto stimolante – afferma Francesco Cerasi – Quando si tratta di musica che viene applicata ad un racconto su Napoli, per quanto mi riguarda, le regole generali della sensibilità musicale cambiano. A Napoli, sulla musicalità della sua lingua, sui volti di quei personaggi e sul temperamento partenopeo, ovvero la sublimazione di appartenere ad un “Sud”, ogni suono prende un significato diverso. Ne ho dovuto tenere conto ed è stato un pretesto molto piacevole per ricordarmi di come alcuni synth ed alcune batterie elettroniche, che venivano trasmesse dalle autoradio sul lungomare della mia città (Bari) facevano “reazione” con la salsedine, le urla e il caldo».
La sinossi ufficiale di Piano Piano
Anna è quasi adolescente nel 1987. La finestra della sua stanza affaccia sul cortile di un palazzo-castello in mezzo a un bellissimo nulla che sta per trasformarsi in una nuova epoca.
L’incontro con Peppino, un ragazzo della sua età, e con quel Mariuolo che ha destabilizzato il quartiere, la porterà ai confini di quel piccolo mondo. L’infanzia che deve per forza finire e l’adolescenza che cerca il proprio spazio e l’attesa del suo riscatto. Lo stesso che farà tremare un’intera città.