domenica, Dicembre 8, 2024
HomeIntervisteMark Wahlberg a Roma per Deepwater Inferno sull'Oceano

Mark Wahlberg a Roma per Deepwater Inferno sull’Oceano

Mark Wahlberg è arrivato a Roma per presentare alla stampa italiana Deepwater Inferno sull’Oceano (Deepwater Horizon), film che porta sullo schermo uno dei più gravi disastri mondiali causati dall’uomo: il 20 aprile 2010 sulla Deepwater Horizon, la piattaforma trivellatrice semisommergibile situata in acque profondissime al largo della costa della Louisiana, più di 500.000 barili di petrolio si sono riversati sul fondo del Golfo del Messico, causando quello che sarebbe diventato il più grave disastro ambientale della storia.

Accompagnato dal produttore del film Lorenzo  di Bonaventura (noto per aver prodotto pellicole quali Transformers, G.I. Joe – La nascita dei Cobra, Transformers – La vendetta del caduto e il suo sequel), Mark Wahlberg, già protagonista in precedenza di diversi survival movie, ha spiegato cosa lo attrae maggiormente di queste storie: “Per quanto mi riguarda è una storia estremamente avvincente da raccontare. È stata una grande fonte di ispirazione per me. Sono questi i film a cui mi piace prendere parte e che mi piace vedere al cinema.”

Parlando poi della realizzazione del film, ha dichiarato: “Abbiamo provato a contattare i vertici della BP (società del Regno Unito operante nel settore energetico e soprattutto del petrolio e del gas naturale, NdR), ma hanno dichiarato che non volevano essere coinvolti nel film. Non abbiamo ricevuto il minimo supporto. La cosa più importante per me era poter salire su una vera piattaforma petrolifera, per capire davvero cosa significasse quel tipo di vita e quel tipo di lavoro, ma purtroppo non ce l’hanno permesso. All’epoca non sapevamo ancora che genere di film volevamo realizzare, e quindi abbiamo incontrato molta resistenza. L’unica cosa che sapevamo era che volevamo focalizzare l’attenzione sul coraggio di tutti gli uomini e tutte le donne che hanno cercato in tutti i modi di evitare la tragedia.”

Lorenzo di Bonaventura ha poi aggiunto: “Realizzare film come questo è veramente complesso. Posso dire che è stata la produzione più complicata alla quale io abbia mai preso parte. Costruire una piattaforma di 900mila chili è stata davvero un’impresa titanica. Per di più stavamo raccontando una storia vera, dall’impatto emozionale molto forte. Quindi la tensione era davvero alle stelle. Alla fine però siamo riusciti a trovare il giusto equilibrio tra la spettacolarità e i sentimenti.”

Quanto è stato difficile – anche dal punto di vista fisico – per Mark Wahlberg calarsi nei panni di Mike Williams, uno degli operai della piattaforma? L’attore ha precisato: “Stranamente non c’è stata molta preparazione dal punto di vista fisico. L’unica cosa che Peter Berg (il regista del film, NdR) voleva che facessi era mangiare tanto, perché dovevo raggiungere un certo peso. Le cose che ho imparato maggioramente mi sono state tutte insegnate dal vero Mike, che è stato tutto il tempo al nostro fianco, sia durante che dopo la fine delle riprese. Mi ha insegnato tutto quello che dovevo sapere per portare al meglio la sua storia sul grande schermo.”

Deepwater Horizon rappresenta la terza collaborazione di Wahlberg con il regista Peter Berg, dopo Lone Survivor del 2013 e Patriots Day, in uscita a fine anno in America. Tutti e tre i film sono tratti da storie vere. A tal proposito, l’attore ha spiegato: “Credo che gli studios siano stati molto coraggiosi a permetterci di realizzare un film come Deepwater. Anche perchè, al di là degli eventi, a noi interessavano le persone che hanno vissuto in prima persona questa tragedia. In genere accetto di partecipare a film estremamente commerciali, che riscuotono un grandissimo successo al botteghino, proprio per potermi permettere in seguito di poter raccontare anche questo tipo di storie, sicuramente più rischiose, ma che onestamente mi appassionano di più. Inoltre, film del genere mi permettono di entrare in contatto con mondi per me sconosciuti, come può essere in questo caso il settore dell’estrazione petrolifera. Sono felice che Hollywood abbia deciso di puntare su una storia del genere e io sono veramente orgoglioso di essere parte di qusto film.”

Tra i prossimi progetti di Mark Wahlberg figura anche una nuova collaborazione con David O. Russell, regista con il quale l’attore ha lavorato in Three Kings, I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita e The Fighter. Si tratta di un biopic dedicato a Padre Stuart Long, prete di Helena, nel Montana: “La storia di Padre Long è stata per me una grandissima fonte di ispirazione – ha detto Wahlberg. Farò di tutto per riuscire a realizzare questo film.”

Deepwater Inferno sull’Oceano arriverà nelle sale italiane il 6 ottobre 2016 distribuito da Medusa Film.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

RECENTI

- Advertisment -