Siete pronti a tornare nella mente di Riley? Dal 19 giugno arriva al cinema Inside Out 2, sequel del film d’animazione Disney e Pixar uscito nel 2015 e vincitore dell’Oscar come miglior film d’animazione. Sono passato quasi 10 anni dall’ultima volta che siamo stati nella mente della piccola Riley, che all’epoca era soltanto una bambina. Oggi, invece, Riley è una teenager, pronta a fare i conti con tutta una serie di nuove ed insidiose Emozioni.
In cabina di regia troviamo questa volta Kelsey Mann, qui al suo debutto alla regia di un lungometraggio (in passato è stato animatore per Il viaggio di Arlo e Onward – Oltre la magia), subentrato a Pete Docter, regista del primo film che nel frattempo è diventato direttore creativo dei Pixar Studios e che figura questa volta tra i produttori esecutivi. Mann è arrivato a Roma insieme al produttore Mark Nielsen per presentare alla stampa italiana questa nuova attesissima incursione nella mente di Riley e svelare qualche segreto riguardo la sua realizzazione.
Il primo Inside Out è stato un grande successo non solo di critica ma anche di pubblico. Quando hanno capito alla Pixar che era arrivato il momento di realizzare un sequel? “È stato Pete Docter che circa quattro anni fa è andato da Kelsey e a iniziato a parlargli di alcune idee riguardo ad un possibile sequel. E poi io sono accoppiato di nuovo come produttore”, ha spiegato Nielsen. “Pete aveva in mente di realizzare un sequel già da un po’, ma lo avrebbe fatto solo quando si sarebbe presentata la storia giusta”.
Nell’universo di Inside Out attraverso nuove Emozioni
“Pete voleva assolutamente rivisitare questo mondo”, ha aggiunto Mann. “Ma non era l’unico: dopo l’uscita del primo film, tutti volevano un sequel. Il primo Inside Out è stato un grande successo perché ha trovato un eco fortissimo nel pubblico”. Ma com’è stato per il regista esplorare l’universo di Inside Out e avere l’opportunità di veicolare nuovi messaggi attraverso l’inclusione di nuove Emozioni? “Per me è stato una grande opportunità”, ha ammesso. “Il primo film ha svolto un ruolo davvero importante, perché ha permesso ai bambini di tutto il mondo di riuscire a parlare tranquillamente delle loro emozioni. Sono stato entusiasta di poter espandere i temi del primo film attraverso l’inclusione di nuove emozioni. Spesso crediamo che i bambini non siano in grado di comprendere certe emozioni e di spiegare cosa stia succedendo loro, ma in realtà non è così; al contrario, spesso sono in grado di capire meglio degli adulti”.
La parola alle voci italiane di Inside Out 2
A doppiare le nuove Emozioni del film – che daranno parecchio filo da torcere a quelle che abbiamo già imparato a conoscere nel film precedente (Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto) – troviamo Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi (Invidia) e Federico Cesari (Imbarazzo), mentre Sara Ciocca presta la sua voce alla versione adolescente di Riley.
“È molto interessante che si parli di ansia rispetto ad una ragazzina di 13 anni”, ha dichiarato Pilar Fogliati. “Sicuramente è stata un’opportunità doppiare quest’emozione: difficile, ma al tempo stesso bellissimo. Dentro di noi convivono tutte le emozioni e tutte le emozioni vanno abbracciate. È interessante che una storia come questa ci permetta di ragionare meglio su come funzioniamo”.
“Io sono cresciuta con una mamma che mi ha sempre invitato ad annoiarmi”, ha dichiarato Deva Cassel, figlia d’arte (sua madre è Monica Bellucci e suo padre Vincent Cassel). “Annoiarti di permettere di riflettere e di capire ciò che è meglio per te: in qualche modo, ti apre la mente. Tutti ci annoiamo, io mi annoio spessissimo. A volte è difficile accettarlo, perché non si capisce bene a cosa serve. Invece crescendo e prendendo coscienza di me, ho capito che è importante fermarsi e riordinare le idee”.
“Doppiare Riley è stato un vero e proprio viaggio interiore, perché sto attraversando lo stesso periodo di crescita che affronta il personaggio nel film”, ha ammesso Sara Ciocca. “L’adolescenza è un periodo di confusione, di irrequietezza, ma anche di vivacità che spesso non si riesce a controllare. Ci sono cambi d’umore repentini, a volte è difficile riuscire a comprendere chi pilota davvero le nostre emozioni e spesso si viene scaraventati in una vera e propria giostra di disordine mentale. Sono grata a Massimiliano Manfredi, il nostro direttore di doppiaggio, e a tutta la squadra per avermi guidata in quest’avventura con grande amore e professionalità, due ingredienti necessari affinché tutto sia proporzionato nel nostro lavoro”.
“Doppiare invidia è stata una vera sorpresa”, ha spiegato Marta Filippi. “Nell’immaginario collettivo si tratta di un’emozione negativa. In realtà, non l’ho mai concepita così, anche perché si tratta di un personaggio che è pieno di ammirazione verso gli altri. Non a caso è stata disegnata in modo che sembrasse più piccola degli altri personaggi, in modo che potesse guardargli dall’alto verso il basso. È un’invidia che somiglia molto ad una forma di ammirazione, quella che ti spinge a voler trovare un modello negli altri. Professionalmente, è stato un regalo bellissimo”.
“Direi che il mestiere dell’attore si fonda tantissimo sul provare imbarazzo e sperimentare quest’emozione”, ha spiegato Federico Cesari. “Penso che sia bellissimo, perché ti riporta sempre alla realtà e ti permette di confrontarti con la tua vera essenza. Quando la sperimentiamo ci sentiamo spesso inadeguati, ma la verità è che ci fa sentire come dei bambini. E poi c’è sempre dell’imbarazzo quando devi prendere le distanze e abbracciare un personaggio che devi interpretare per la prima volta”.
Il futuro di Inside Out: ci sarà un terzo film?
Dopo l’esplorazione delle Emozioni legate all’infanzia di Riley in Inside Out e quella delle Emozioni legate alla sua adolescenza in Inside Out 2, è naturale aspettarsi un terzo capitolo in cui si racconti l’età adulta del personaggio e le emozioni legate a quel periodo della sua vita. La domanda era inevitabile: possono i fan sperare in Inside Out 3?
Kelsey Mann e Mark Nieseln rispondono così: “Ci sono tantissime idee che non abbiamo inserito tanto nel primo film quanto nel secondo. Alcune erano a dir poco fantastiche. Si tratta di emozioni e di mondi che non abbiamo ancora esplorato – come ad esempio la gelosia o la ‘Terra del procrastinare’. Ma per ora siamo felici di Inside Out 2. Al momento non ci sono piani, ma se volete Inside Out 3 andate al cinema a vedere il secondo capitolo”.
Inside Out 2 arriverà nelle sale italiane dal 19 giugno, distribuito dai Walt Disney Studios. Tra le voci italiane del film figura anche Stash, che doppia il personaggio di Lance Slashblade. Inoltre, Stella Musy, Paolo Marchese, Melina Martello, Daniele Giuliani e Veronica Puccio tornano a doppiare Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto.