Arriva oggi 28 ottobre al cinema Dampyr, opera prima di Riccardo Chemello tratta dell’omonimo fumetto di culto. Una co-produzione Eagle Pictures, Brandon Box e Sergio Bonelli Editore, la celebre casa editrice di fumetti col suo braccio produttivo Bonelli Entertainment.
Distribuito da Eagle Pictures, Dampyr uscirà nelle sale italiane in contemporanea con la premiere mondiale alla presenza del cast che si terrà al Lucca Comics & Games 2022 proprio oggi: il film inaugurerà, infatti, la serata di apertura del celebre community event dedicato al mondo dell’entertainment. Nella giornata di ieri, invece, il film è stato presentato alla stampa, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il cast, il regista e i produttori.
Dampyr, girato interamente in lingua inglese, è una produzione impressionante con un budget di oltre 15 milioni di dollari. “Il film rappresenta il primo tassello del Bonelli Cinematic Universe. Nell’ottica di un’espansione verso l’estero, nonostante tutte le maestranze coinvolte siano italiane, era d’obbligo girarlo in inglese”, ha dichiarato Roberto Proia, produttore del film per Eagle Pictures. “Abbiamo da poco chiuso un accordo: in Italia sarà Eagle Pictures a distribuire il film, mentre la distribuzione estera è stata affidata alla Sony”.
Questo primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte le migliori maestranze del cinema italiano: l’hair designer Giorgio Gregorini (premio Oscar al miglior trucco ed acconciatura per Suicide Squad), la makeup designer Francesca Galafassi (Game of Thrones), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come fight choreographer (Game of Thrones, The Witcher), Lubomir Misak come supervising stunt coordinator (Kingdom of Heaven, Game of Thrones) e Giovanni Casalnuovo come costume designer (Wanted, Beowulf).
“Da sempre volevamo dimostrare che in Italia fosse possibile fare dei film diversi, più ambiziosi, che potessero uscire dai nostri confini ed essere apprezzati in tutto il mondo”, ha spiegato Andrea Sgaravatti, produttore del film per Brandon Box. “Così ci siamo presentati alla Bonelli Editore, della quale abbiamo sempre voluto adattare il fumetto di Dampyr, e abbiamo deciso insieme che avremmo raccontato la storia dei primi due numeri del fumetto. Poi c’è stato l’incontro con Eagle ed è così che è iniziata quest’avventura fantastica”.
“Questo film rappresenta l’inizio di una nuova era per noi”, ha dichiarato Michele Masiero, direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore. “L’idea di trasportare i nostri personaggi e le nostre creatività di carta in un’altra dimensione, quella del cinema, è stata portata avanti con grande determinazione. Abbiamo voluto creare un braccio produttivo interno, Bonelli Entertainment, di cui Dampyr rappresenta il primo tassello, per essere coinvolti in prima persona in tutte le fasi della produzione, da quella creativa a quella più tecnica, da quella più commerciale a quella distributiva. In passato abbiamo avute alcune esperienze purtroppo deludenti, ma solo perché non eravamo coinvolti direttamente. Ora che siamo coinvolti al 100%, difenderemo le creatività, gli autori, i personaggi e i lettori che da generazioni si riconoscono nelle nostre storie”.
“La scelta di adattare Dampyr è stata una casualità”, ha aggiunto Masiero. “È stata un’intuizione di Andrea Sgaravatti e Brandon Box, in cui abbiamo subito creduto. Partire da un personaggio iconico della storia recente della nostra casa editrice, ma non il più iconico in assoluto rispetto al passato, fosse il biglietto da visita più giusto. Ora siamo impegnati su altro, tra cui una serie animata su Dragonero in collaborazione con Rai e una serie live action su Dylan Dog a cui stiamo lavorando insieme a James Wan. La speranza è che Dampyr aprirà le porte ad un percorso si spera il più lungo possibile, sicuramente molto ambizioso. Ce la stiamo mettendo tutta”.

Dampyr e l’avvio del Bonelli Cinematic Universe
Dampyr, basato sulla serie a fumetti creata da Mauro Boselli e Maurizio Colombo, è sceneggiato da Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo, e rappresenta l’esordio alla regia di Riccardo Chemello, il quale ha spiegato: “Realizzare questo film è stato un rollercoaster di emozioni. Il mio percorso da regista è stato abbastanza atipico e nonostante non avessi ancora una carriera ben strutturata alle spalle, Andrea Sgaravatti ha riconosciuto la bellezza delle cose che avevo realizzato in precedenza ed è riuscito a coinvolgermi in questo progetto. Per me è stato come un nuovo inizio. Ho avuto la fortuna di lavorare con un team, sia in pre-produzione che in produzione, davvero incredibile, che mi ha fatto sentire a mio agio e mi ha permesso di portare la mia visione. Sono davvero grato a tutti per aver concesso ad un esordiente come me di poter realizzare la sua opera prima servendosi di un materiale di partenza e di un budget così importanti”.
Dampyr racconta la genesi del personaggio, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel 2000 sui primi due albi dei 300 di cui è finora composta la serie a fumetti in edicola ogni mese, lasciando così aperta la porta al primo franchise italiano completamente in lingua inglese. È ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile “Maestro della Notte”, Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.
Dampyr annovera un cast tutto internazionale in cui il protagonista è interpretato da Wade Briggs (His Dark Materials – Queste oscure materie, Fondazione). “È stato un enorme privilegio per me interpretare questo ruolo”, ha raccontato l’attore. “Non essendo italiano, non conoscevo il fumetto, ma è stato meglio così, perché altrimenti mi sarei fatto condizionare dai troppi riferimenti. In questo modo, invece, ho avuto la possibilità di concentrarmi sull’aspetto umano di questo personaggio, che è sicuramente un eroe molto diverso rispetto a quelli che siamo abituati a vedere oggi sul grande schermo”.
Al fianco di Briggs troviamo Stuart Martin nei panni di Emil Kurjak e Frida Gustavsson in quelli di Tesla. Il resto del cast annovera David Morrissey nei panni di Gorka, Sebastian Croft nei panni di Yuri e Luke Roberts in quelli di Draka.