mercoledì, Giugno 7, 2023
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Crater: il giovane cast racconta il nuovo coming-of-age travestito da sci-fi adventure

Il resoconto della global press conference di Crater, l'avventura fantascientifica prodotta da Shawn Levy e interpretata - tra gli altri - da Mckenna Grace.

Dal 12 maggio, su Disney+, sarà disponibile Crater, nuovo film originale della piattaforma di streaming che vede protagonista un gruppo di giovanissimi attori catapultati in un’entusiasmante avventura fantascientifica che è al tempo stesso anche un bellissimo racconto di formazione.

Il film, prodotto dal magico trio composto da Shawn Levy, Dan Levine e Dan Cohen (dietro film come Free Guy – Eroe per gioco o serie tv come Stranger Things e Tenebre e ossa), racconta la storia di Caleb Channing, cresciuto su una colonia mineraria lunare e in procinto di essere trasferito definitivamente su un idilliaco pianeta lontano in seguito alla morte del padre. Ma prima di partire, per esaudire il suo ultimo desiderio, lui e i suoi tre migliori amici – Dylan, Borney e Marcus – e una nuova arrivata dalla Terra – Addison -, dirottano un rover per un’ultima avventura in un viaggio alla scoperta di un misterioso cratere.

Nei panni del protagonista, Caleb, troviamo l’attore Isaiah Russell-Bailey, che in occasione della global press conference del film – a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare – ha così parlato di come lui e i suoi compagni di set si sono preparati per interpretare al meglio questi giovani astronauti in erba: “C’è stata una preparazione lunga circa sei settimane. Dovevamo riuscire ad entrare al meglio dentro queste tute spaziali, in modo da poterci muovere bene e poter realizzare determinate acrobazie senza troppi problemi. L’obiettivo era quello di far sembrare queste tute, così come i nostri movimenti, il più realistici possibile. Abbiamo lavorato sodo con un team di stuntmen esperto per sembrare dei veri astronauti che agiscono in condizioni di bassa gravità. Dovevamo risultare credibili”.

L’attore ha poi così descritto il suo personaggio: “Caleb è molto intelligente, ma è anche un ragazzo gentile e premuroso. È un personaggio in profonda sintonia con le sue emozioni, che ha vissuto una grave perdita. Questa è stata la sfida più grande: immedesimarsi in qualcuno che ha perso una persona cara. Mi sono preparato molto e ho cercato di capire il più possibile sull’elaborazione del lutto, anche perché – fortunatamente – non mi è mai capitato. Per il resto, Caleb è anche un leader nato e gli piace che le persone intorno a lui si sentano importanti, specie i suoi amici. Gli piace che gli altri si sentano ascoltati da lui. “.

Tra gli interpreti di Crater, il volto più famoso è sicuramente quello di Mckenna Grace, che ha già avuto modo di prendere parte ad una serie di produzioni di un certo rilievo: l’abbiamo vista nei panni di un giovane Carol Denvers in Captain Marvel, in quelli di Judy Warren (la figlia di Ed e Lorraine) in Annabelle 3, ma soprattutto in quelli di Phoebe Spengler (una dei due nipoti di Egon), in Ghostbusters: Legacy.

A proposito di Addison, il suo personaggio, la Grace ha raccontato: “Addison si unisce a questo incredibile viaggio un po’ in ritardo. Penso che sia una ragazza piuttosto intelligente. Tra tutti i personaggi che ho interpretato, penso che sia quello più simile a me. Anche se conosce questi ragazzi da poco, è come se sentisse di doversi prendere cura di loro. Al tempo stesso, però, è anche molto razionale: si lascia sempre guidare dalla logica”.

L’attrice ha poi rivelato di aver pianto dopo aver letto la sceneggiatura per la prima volta: “Non mi succede spesso, ma ho amato la sceneggiatura da subito. Certo, l’idea di raccontare una storia ambientata sulla Luna era figa, ma sono stati altri gli aspetti che mi hanno fatto emozionare. C’è davvero tanto cuore in questa storia. In genere è difficile riuscire a trasmettere determinati sentimenti in un contesto così particolare e a risultare credibile. Ma questo film ci riesce davvero”.

Uno Stand by Me nello spazio profondo

A vestire i panni dei tre migliori amici di Caleb, invece, troviamo Billy Barratt, Thomas Boyce e Orson Hong: “Penso che Dylan sia una di quelle persone che ti fa piacere avere accanto, perché è sempre disposto ad aiutare i suoi amici. Vuole che siano felici”, ha dichiarato Barratt. “All’inizio del viaggio non trova una grande affinità con Addison, ma poi, in qualche modo, i due riescono a legare e a stabilire una connessione più profonda. E piano piano tutti iniziano a diventare grandissimi amici. Penso che in questo film ci sia una grande dolcezza nel modo in cui viene raccontata la formazione dei legami tra questi personaggi. Per certi aspetti, ricorda molto il film Stand by Me”.

“Marcus è un ragazzo molto semplice e altruista”, spiega Boyce. “È un tipo piuttosto silenzioso, ma poi diventa il vero cuore e la vera anima del gruppo. Mi piacerebbe essere come lui, ma in realtà abbiamo davvero poco in comune”. “Borney mi assomiglia molto”, racconta invece Hong. “Quindi non c’è stato bisogno di una grande lavoro di immedesimazione da parte mia. Non è stato difficile per me entrare nei suoi panni. Mi sono sentito subito a mio agio e sono contento di quello che sono riuscito a portare sullo schermo”.

Crater è diretto da Kyle Patrick Alvarez (le serie tv Tredici e Homecoming). I produttori esecutivi sono Emily Morris, John G. Scotti, Rpin Suwannath, Gordon Gray, Paris Latsis e Terry Douglas.

Guarda il trailer ufficiale di Crater

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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