martedì, Giugno 6, 2023
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Christian – Seconda Stagione: videointervista al regista Stefano Lodovichi e al cast

La nostra videointervista al regista Stefano Lodovichi e al cast della seconda stagione di Christian, disponibile dal 24 marzo su Sky e NOW.

Christian è pronto a tornare nella “serie dei miracoli” targata Sky Original, che si rinnova per una seconda stagione sempre prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect.

Un nuovo ciclo che segna una sostanziale evoluzione nel percorso del “santo picchiatore” nato da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi e liberamente ispirato dalla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti, pronto ad «attraversare una sorta di atipico coming of age verso l’adolescenza, ritardando ancora l’ingresso ufficiale nel mondo degli adulti».

Questo secondo le parole del regista Stefano Lodovichi, produttore creativo del progetto, nonché co-autore del soggetto di serie insieme a Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio con la collaborazione di Patrizia Dellea e anche sceneggiatore insieme agli stessi Cilio, Dellea e a Valentina Piersanti.

Lodovichi, insieme a Valerio Cilio, sono protagonisti di una delle nostre videointerviste nella quale ripercorrono alcune delle tappe creative fondamentali dietro la nascita di questa seconda stagione.

La seconda stagione di Christian vede ampliato il proprio schema corale grazie all’introduzione, nel già ricco cast, di due new entry: la prima interpretata da Camilla Filippi (La stanza) e la seconda da Laura Morante (A casa tutti bene – La serie). Quest’ultima, calata nei misteriosi e inafferrabili panni di una presenza ultraterrena meglio nota come La Nera, ha definito l’’esperienza sul set come atipica.

«Non ho lavorato molto sull’interiorizzazione del personaggio; piuttosto, ci siamo mossi per costruirlo esteticamente, visto che la descrizione in sceneggiatura lo definiva come un incrocio tra Bud Spencer e la Bree di Desperate Housewives: confesso di essere rimasta molto perplessa!», ha rivelato la Morante.«Poi abbiamo iniziato a cercare, con la complicità della crew tecnica, dei riferimenti pittorici, fumettistici, cinematografici ispirandoci, ad esempio, alla Helena Bonham Carter dei film di Tim Burton, con quel suo lato dark. Stefano è un regista esigente con gli attori, quindi ho cercato di avvicinarmi progressivamente a questo misterioso modello che lui aveva ben chiaro nella testa».

Oltre alle new entry, il cast di questa seconda stagione riconferma le presenze che avevano già caratterizzato il ciclo precedente: Antonio Bannò, Francesco Colella, Gabriel Montesi, Giulio Beranek, Ivan Franek e Romana Maggiora Vergano tornano ad affiancare i protagonisti Edoardo Pesce, Claudio Santamaria e Silvia D’Amico, rispettivamente nei panni di Christian, Matteo e Rachele, tutti attori che attraverso il loro talento e i loro personaggi hanno segnato il successo di questo supernatural crime drama.

«Chissà, forse torneremo anche per una terza stagione», dice Edoardo Pesce«Nel frattempo, in questa seconda, Christian prende questo ruolo di leadership nonostante sia – a tutti gli effetti – l’opposto del machiavellico Lino, l’ex capo di Città-Palazzo che puntava tutto sul terrore. Al contrario, Christian vorrebbe puntare su una sorta di utopia coatta di stampo fricchettone, più incline a mettere d’accordo le persone che spesso somigliano all’umanità descritta in grandi romanzi come Il signore delle mosche oppure le opere di George Orwell; in questo caso, il sogno di Christian rischia di trasformarsi ben preso in un’utopia irrealizzabile».

Il cast di Christian al photocall. Immaginie per gentile concessione di Sky Italia.

Christian: Seconda Stagione dal 24 marzo su Sky e NOW

«Quello dell’utopia è un argomento vastissimo», gli fa eco Claudio Santamaria. «Dovremmo averne tutti una, un ideale, qualcosa che tende verso il bene e diventa importante. Il mondo ce la mette tutta per essere cattivo, negativo, brutto e sbagliato: per tale motivo, ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa, ad esempio noi attori potremmo scegliere dei progetti piuttosto che altri magari da un punto di vista civile, politico ma anche solo ludico. Io, ad esempio, scelgo i film da interpretare sulla base di ciò che mi piacerebbe vedere al cinema o in televisione, diventando talvolta dei megafoni per delle cause sociali».

«In questa nuova stagione sono, di nuovo, la bussola della coscienza di Christian che cerca di contenerne le esuberanze, provando a spronarlo e a spingerlo ad agire in una direzione che ritiene sia giusta», spiega invece Silvia D’Amico a proposito del legame tra il suo personaggio e quello di Christian. «La differenza tra la prima e la seconda stagione? Nella precedente cercavo di guadagnare dai suoi miracoli, mentre adesso arriva per lui questa grandissima responsabilità di diventare il capo di Città-Palazzo ed entrambi ci domandiamo come governare: da qui nasce l’idea di Rachele come il grillo parlante in questa seconda stagione, con Stefano che – sul set – ci ha lasciato molto liberi di improvvisare, di inventare delle boutade che sono diventate parte del copione; senza dubbio, nelle scene più corali Christian finiva per somigliare più ad una jam session che a qualcosa di statico».

Oltre ai protagonisti, anche il resto del cast – costituito da Antonio Bannò, Francesco Colella, Camilla Filippi e Gabriel Montesi – ha espresso le proprie considerazioni sull’attesa seconda stagione nella nostra seconda videointervista.

La sinossi ufficiale di Christian: Seconda Stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo.

Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Ludovica Ottaviani
Ludovica Ottaviani
Imbrattatrice di sudate carte a tempo perso, irrimediabilmente innamorata della settima arte da sempre | Film del cuore: Lo Chiamavano Jeeg Robot | Il più grande regista: Quentin Tarantino | Attore preferito: Gary Oldman | La citazione più bella: "Le parole più belle al mondo non sono Ti Amo, ma È Benigno." (Il Dormiglione)

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