Dopo 15 anni sembra essere giunta a conclusione la saga basata sul videogioco della Capcom. Il 16 febbraio uscirà nelle nostre sale l’atteso Resident Evil The Final Chapter. Il capitolo finale sarà diretto per la quarta volta da Paul W.S. Anderson (ha saltato solo due capitoli: Resident Evil Apocalypse e Resident Evil Extinction), vero e proprio padre delle avventure di Alice.
Nel 2002, su sua espressa richiesta, il produttore Jeremy Bolt acquisì i diritti del videogioco per la trasposizione cinematografica e fu subito un grande successo grazie al mix di azione, fantascienza e horror, senza dimenticare la scelta azzeccatissima di utilizzare un’eroina che coniuga bellezza e capacità fisiche interpretata da Milla Jovovich, attrice e modella di origini ucraine presente in film di successo come Il Quinto Elemento e pellicole d’autore come He Got Game.
Una saga fortunata per il regista americano non solo dal punto di vista lavorativo ma anche per quanto riguarda quello affettivo, poiché ebbe modo di conoscere sul set l’attrice che sette anni più tardi diventerà la sua compagna e con la quale ha avuto due figli: una di queste, per la precisione la figlia di 8 anni Ever Gabo Jovovich Anderson, avrà un ruolo abbastanza rilevante nell’ultimo capitolo; la giovane infatti presterà il volto alla Regina Rossa, l’avanzatissimo computer che interagisce con gli umani attraverso l’avatar oleografico di una ragazzina.
Insomma, un ultimo “film in famiglia” questo Resident Evil The Final Chapter che ha molti rimandi con il primo capitolo visto il ritorno nella cittadina di Raccoon City, dove tutto ebbe inizio. La pellicola parte subito dopo gli eventi di Resident Evil Retribution. L’umanità è sull’orlo dell’estinzione quando Alice viene tradita da Wesker a Washington DC. In quanto ultima resistenza degli esseri umani contro le orde di zombie, Alice dovrà tornare a Raccoon City dove la Umbrella Corporation sta radunando le sue forze per sferrare un ultimo attacco contro i sopravvissuti all’apocalisse. In una corsa contro il tempo l’eroina si unirà ad un gruppo di vecchi amici e ad un improbabile alleato per combattere lo scontro decisivo contro la perfida multinazionale.
Resident Evil The Final Chapter recensione del film
Una trama semplice, come i precedenti episodi d’altronde, che punta tutto sulla sua estrema dinamicità, che è diventato il vero e proprio marchio di fabbrica di questo monster movie entrato nel guinnes dei primati come: “la saga cinematografica basata sui videogame più lunga della storia del cinema”. Resident Evil ha rinnovato la mitologia zombie senza essere né fantascienza né horror, ma attingendo a mani basse da entrambi i generi in parallelo con la saga videoludica. Con un pizzico di arroganza, ha saputo prendere le distanze dal successo di un videogioco che aveva guadagnato ben un miliardo di dollari in tutto il mondo.
Possiamo dire con tutta tranquillità che il Resident Evil del cinema sia una cosa diversa rispetto al gioco, e che questa indipendenza se la sia cercata e trovata grazie anche alla sua protagonista. Non a caso i fan la vorrebbero presente anche nel videogame e l’attrice, a tal proposito, ha dichiarato: “Quando ho iniziato a lavorare a Resident Evil ero una grande fan del videogame… ho sempre voluto impersonare il personaggio di un videogioco. Mi piacerebbe vedere Alice mentre prende a calci qualcuno sullo schermo di un pc.”
Questa saga di b-movie è diventato un franchise in corsa. Dal 2002 ogni nuovo film ha incassato più del precedente e si è saputo costruire una nicchia importante di pubblico che attende ora il capitolo finale, la chiusura del cerchio. Infatti il regista Paul W.S. Anderson ha affermato: “Per 15 anni ho tenuto nel cassetto i segreti sulla verità del destino di Alice, la verità sul personaggio della Regina Rossa e quale sia il vero piano della Umbrella Corporation. Li ho sempre saputi e adesso sono molto eccitato nel chiudere il cerchio.”
Siamo sicuri che i fan non aspettavano altro!