Life Non Oltrepassare il Limite è il nuovo film di Daniel Espinosa pronto a rinvigorire i fasti del cinema sci-fi di matrice statunitense, forse anche in vista del ritorno di Ridley Scott nelle sale con il sequel di Prometheus, Alien Covenant (ancora più legato, a partire dal titolo, con la saga originale) e con l’annuncio di un nuovo capitolo di pronto ad arricchire l’universo di Blade Runner.
Sarebbe praticamente impossibile elencare gli innumerevoli titoli di film a base di fantascienza e suoi derivati; prodotti audiovisivi pronti ad oscillare dall’immaginario pop ad uno più d’autore, orchestrato ad arte dal regista di turno nelle vesti di grande Demiurgo.
Ognuno ha cercato di dar voce ad una percezione archetipica vincolata ai cliché percettivi degli spettatori: dalla paura dell’Altro, dello straniero – di un altro pianeta – pronto a presentarsi nelle vesti di ostile invasore al terrore nei riguardi di un infinito indecifrabile quanto criptico, fino al senso di impotenza nei confronti della maestosità siderale e sinistra dell’Universo stesso, talmente vasto da poter vegliare indistintamente sulle nostre ignare teste. Ogni film ha cercato di fornire il proprio personale punto di vista, una risposta alla domanda più antica di sempre: c’è altro là fuori? (citando impropriamente il Fox Mulder di X-Files).
Espinosa con Life Non Oltrepassare il Limite s’incanala nel solco della tradizione, collocandosi discretamente nel filone sci-fi che interpreta quello spazio, così indeterminato e sinistro, come un infinito terreno fertile per creature malvagie in agguato che sembrano non aspettare altro che l’arrivo di “colonizzatori” (o invasori?) umani pronti a disturbare il loro letale sonno.
Life: nuovo trailer italiano con Jake Gyllenhaal e Ryan Reynolds
Se David Bowie cantava “Life On Mars” e immaginava Ziggy Stardust come “L’Uomo che Cadde sulla Terra“, questa volta ad aspettare i sei membri dell’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale incaricata di studiare dei campioni provenienti dal Pianeta Rosso spetta un altro tipo di accoglienza, ma soprattutto un altro tipo di “visitatore” che dimostrerà loro quale tipo di aggressiva intelligenza extraterrestre si annida nel buio siderale.
Nonostante la sua uscita nelle sale italiane sia fissata per il prossimo 23 marzo, ci sono già strane teorie sorte intorno al nuovo film con protagonisti Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds: secondo i rumors circolati in rete, Life Non Oltrepassare il Limite potrebbe addirittura trattarsi di un prequel del prossimo film standalone su Venom, il famoso cattivo “emerso” direttamente dalle nebbie dell’universo di Spider-Man.
A suffragare la tesi ci sarebbero perfino una serie di prove, come ad esempio la medesima casa di produzione e distribuzione dietro entrambi i progetti (Sony e Columbia Pictures) i quali, a pochi giorni dall’uscita in sala del film di Espinosa, hanno finalmente annunciato la data definitiva della release di Venom, fissata per il 5 ottobre 2018.
Oltre a tutto questo, non solo è possibile avvistare all’interno di Life una creatura che ha dei comportamenti simili al Simbionte di casa Marvel, ma anche un breve frame “riciclato” dal film di Sam Raimi, Spider-Man 3, finora l’unica occasione cinematografica in cui è stato possibile avvistare la feroce creatura.
Semplici coincidenze o indizi disseminati ad arte dagli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick (già artefici, appunto, del già citato terzo capitolo di Spider-Man), solo il prossimo 23 marzo permetterà, agli spettatori più curiosi, di oltrepassare i personali limiti della propria curiosità, avventurandosi nell’indefinita incomprensione dello spazio.