Cinquanta Sfumature ha sconvolto l’opinione pubblica diventando ben presto una mania. L’eterna legge delle tre S: sesso, sangue, soldi. Non c’è miglior modo per segnalare la propria presenza al mondo. Questo deve aver pensato E.L. James quando ha iniziato a scrivere sul suo blog la storia tra Christian Grey e Anastasia Steel.
È inutile negarlo: la fortuna della trilogia di Cinquanta Sfumature è proprio il sesso estremo. L’autrice si ostina a difendere la sua creatura ribadendo che si tratta di una semplice storia d’amore, ma i protagonisti non hanno proprio l’aria di moderni Mr. Darcy ed Elizabeth Bennett, anche se alcuni fan provano a identificarli con gli indimenticati personaggi di “Orgoglio e Pregiudizio”. Il successo della saga letteraria è planetario, con l’acquisizione del copyright in 52 paesi e oltre 125 milioni di copie vendute.
Il romanzo riscuote talmente tanta popolarità che le case di distribuzione iniziano una battaglia per accaparrarsi i diritti cinematografici della trilogia di Cinquanta Sfumature. Le offerte fioccano: Warner Bros., Sony, Paramount. Ma nel marzo 2012 è la Universal, in collaborazione con la Focus Features, ad aggiudicarseli per tre milioni di dollari. I fan impazziscono e cominciano la loro campagna sui social network per ottenere i protagonisti preferiti: Matt Bomer e Alexis Bledel.
Nel settembre del 2013 vengono scelti gli attori principali: Charlie Hunnam e Dakota Johnson. Un anno di rumor e di speranze si conclude con una grande delusione per gli estimatori del libro della James. Lo sfogo si tramuta in una petizione sul sito di Change.org che raggiunge più di 40mila firme. Una risonanza mediatica incredibile, tanto che Bomer si vede costretto, attraverso le pagine del sito statunitense ET Online, a rispondere ai fan.
L’attore è commosso e grato per l’ affetto, e ammette che non vede l’ora di vedere il film con Charlie e Dakota. In realtà le cose sono andate diversamente: Charlie Hunnam, a pochi giorni dall’inizio delle riprese, ha lasciato la produzione del film a causa di alcuni impegni televisivi. A ottobre viene annunciato che a vestire i panni di Christian Grey sarà l’attore irlandese Jamie Dornan.
Il film esce a San Valentino del 2015. Costato 40 milioni di dollari, registra incassi record in tutto il mondo dopo il primo weekend di programmazione, raggiungendo la cifra di 311 milioni di dollari in otto giorni, di cui 8 milioni e mezzo solo in Italia. Prima di uscire sul grande schermo l’impatto sull’opinione pubblica è enorme, tanto che la Motion Picture Association of America (MPAA, organizzazione americana dei produttori cinematografici) lo vieta ai minori di 18 anni per “contenuti sessuali troppo forti, nudità e comportamenti inusuali”.
Divieto ai limiti del ridicolo dato che in realtà, nella pellicola, il sesso è poco presente. Il film, annunciato come talmente scabroso da far impallidire Nymphomaniac, è una grande delusione. Nonostante il grandissimo successo al botteghino la critica lo stronca: è puro marketing! Un incrocio tra un harmony passion e la bruttissima e pudica copia di 9 settimane e ½. I dialoghi sono insipidi, e l’alchimia tra i protagonisti è nulla; la noia regna sovrana.
Cinquanta Sfumature di Nero: le foto della premiere mondiale
A due anni di distanza, Jamie Dornan e Dakota Johnson tornano nei ruoli di Christian Grey e Anastasia Steele in Cinquanta Sfumature di Nero. La storia ci racconta di un addolorato Christian Grey che cerca di persuadere una cauta Anastasia Steele a tornare nella sua vita. Lei esige un nuovo accordo in cambio di un’altra possibilità. I due iniziano così a ricostruire un rapporto basato sulla fiducia e a trovare un equilibrio. Ma alcune figure misteriose provenienti dal passato di Christian accerchiano la coppia, decise ad annientare le loro speranze di un futuro insieme.
La novità fondamentale di Cinquanta Sfumature di Nero e del terzo capitolo Cinquanta Sfumature di Rosso è che sono portati a termine come una sorta di pellicola unica, cioè sono stati girati insieme. Verranno rilasciati ad un anno di distanza: San Valentino 2017 e 2018. Nei retrovie dei sequel c’è stato un cambiamento. Com’è noto l’autrice del romanzo E.L. James aveva avuto più un dissidio artistico con la regista del primo capitolo Sam Taylor-Johnson e con la sceneggiatrice Kelly Marcel, e già da parecchio tempo era stato annunciato che nessuna delle due sarebbe tornata per la seconda puntata della storia d’amore tra Christian e Anastasia.
Alla regia è stato scelto James Foley, diventato famoso per la collaborazione con Madonna (numerosi videoclip musicali e il film Who’s That Girl). Tra i suoi lavori ricordiamo Paura, Confidence ed alcuni episodi della serie televisive Twin Peaks e House of Cards. Per la sceneggiatura è stato invece scelto il marito dell’autrice E.L. James, Niall Leonard, che già curato diverse sceneggiature per alcuni film televisivi di piccola rilevanza. Per lui Cinquanta Sfumature rappresenta la prima grande occasione per emergere al cinema.
La colonna sonora è ancora opera del quattro volte nominato agli Oscar Danny Elfman, e supervisionata da Dana Sano, e contiene un lungo elenco di hit maker degli ultimi anni. Se delle musiche di Cinquanta Sfumature di Grigio ricordiamo soprattutto Ellie Goulding con “Love Me Like You Do”, in questo nuovo capitolo è il singolo cantato da Zayn e Taylor Swift, “I Don’t Wanna Live Forever”, a farla da padrone. Uscito il 9 dicembre 2016, è una delle canzoni di maggior successo a livello mondiale, con più di 37 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Ma la novità più eccitante di questo Cinquanta Sfumature di Nero è sicuramente un sex symbol che è entrata nell’immaginario erotico di tutti gli uomini negli anni ’80, il premio Oscar Kim Basinger. L’attrice interpreta Elena, la donna che ha insegnato a Christian tutto quello che sa sul sesso sadomaso.
Da quello che si evince dal trailer (più di 17 milioni di visualizzazioni su Youtube), la Basinger compare pochissimo rispetto al ruolo assunto nel secondo libro della saga. Il volto della protagonista di 9 settimane e ½ è infatti quasi sempre nascosto da una maschera. A differenza della prima pellicola il racconto questa volta ha i toni del thriller. Riuscirà Kim Basinger ad apportare quel tocco di classe e sensualità che è mancato nel primo film?