Dopo un’ottima accoglienza di critica e pubblico negli Stati Uniti, Chiamami Col Tuo Nome (qui il trailer) di Luca Guadagnino è finalmente pronto ad esordire anche nelle sale italiane il prossimo 25 gennaio, distribuito dalla Warner Bros. Pictures.
Tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman, il nuovo e attesissimo film di Guadagnino segue la crescita personale ed emotiva di Elio (Timothée Chalament), un diciassettenne qualunque la cui vita è destinata a cambiare irrimediabilmente durante una calda estate del 1983. L’arrivo di Oliver (Armie Hammer), uno studente universitario disinvolto e dalla bellezza disarmante, fa infatti nascere in lui desideri di cui non era a conoscenza, dando inizio ad una travolgente e reciproca passione.
Chiamami Col Tuo Nome: l’amore secondo Luca Guadagnino
Intrecciando il dramma romantico e la storia di formazione, Chiamami Col Tuo Nome si pone come ultimo modello di un cinema attento all’amore in tutte le sue forme e identità, vicino nel taglio autoriale all’acclamato La vita di Adele, lungometraggio LGBT al femminile che nel 2013 si aggiudicò la Palma d’Oro a Cannes.
Presentato anch’esso in numerose manifestazioni cinematografiche tra cui il Sundance Film Festival 2017 e la 64^ edizione del Festival di Berlino, il film del cineasta palermitano ha fin da subito catalizzato l’attenzione della critica, ritagliandosi uno spazio di rilievo nell’imminente awards season americana: oltre ad aver conquistato una nomination come miglior film ai Golden Globes, il lungometraggio è infatti tra i favoriti anche alla prossima cerimonia degli Oscar.
Un co-produzione nazionale
In un panorama cinematografica contemporaneo che spesso condanna a priori il cinema italiano, non bisogno inoltre dimenticare che Chiamami Col Tuo Nome non solo è diretto da un regista di origine siciliana, ma è un co-produzione anzitutto nazionale (condivisa con Francia, Brasile e solo in ultimo gli Stati Uniti), ambientata anche nei luoghi più belli della nostra penisola.
Innumerevoli sono infatti gli scorci che si alternano nel corso della narrazione. Ad esempio Crema, di cui si vede il celebre Duomo, è una delle città principali che appaiono nel film, nonostante non manchino dei passaggi ambientati a Bergamo, sul Lago di Garda o nelle pittoresche Grotte di Catullo di Sirmione. In Italia e nei suoi splendidi borghi si muovono quindi i due protagonisti.
Armie Hammer & Timothée Chalamet
Il primo, Timothée Chalament, veste per la prima volta i panni di protagonista, incarnando il timido Elio. Già apparso in ruoli secondari nel recente Hostiles e nel prossimo Lady Bird, l’attore è attualmente uno degli attori più promettenti di Hollywood, tanto da essere scelto da Woody Allen per il suo prossimo A Rainy Day in New York. Il secondo, Armie Hammer (naturalmente scelto per interpretare Oliver), è invece più avvezzo ai ruoli di spicco, come dimostrano il recente Free Fire o lo sfortunato blockbuster The Lone Ranger.
Chiamami Col Tuo Nome dal 25 gennaio al cinema
Chiamami Col Tuo Nome, dopo il sorprendente riscontro festivaliero e americano, è quindi pronto a sbarcare nelle nostre sale il prossimo 25 gennaio. Riuscirà a non disattendere le già altissime aspettative?