Greta Gerwig ha parlato della crescente ondata del movimento #MeToo in Francia durante la conferenza stampa dedicata alla giuria internazionale in occasione della giornata di apertura del 77° Festival di Cannes.
“Penso che le persone nella comunità cinematografica che ci raccontano storie e cercano di cambiare le cose in meglio siano soltanto un esempio positivo”, ha dichiarato la regista, sceneggiatrice e attrice quando le è stato chiesto come si sentisse riguardo ai rumor correlati al #MeToo che circolavano prima del festival.
“Ho visto cambiamenti sostanziali nella comunità cinematografica americana e penso che sia importante continuare ad ampliare quella conversazione. Penso che parlarne non stia facendo altro che spostare tutto nella direzione giusta. Bisogna mantenere aperte quelle linee di comunicazione”.
Greta Gerwig (Barbie) è il presidente della giuria internazionale del 77° Festival di Cannes, che assegnerà la prestigiosa Palma d’Oro alla fine degli undici giorni di kermesse. La giuria è composta anche dalla sceneggiatrice e fotografa turca Ebru Ceylan (Il regno d’inverno – Winter Sleep), dall’attrice americana Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon), dall’attrice francese Eva Green (I tre Moschettieri – Milady), dalla regista e sceneggiatrice libanese Nadine Labaki (Cafarnao – Caos e miracoli), dal regista e sceneggiatore spagnolo Juan Antonio Bayona (La società della neve), dall’attore italiano Pierfrancisco Favino (L’ultima notte di Amore), dalla regista giapponese Kore-eda Hirokazu (Le buone stelle – Broker) e dall’attore e produttore francese Omar Sy (Lupin).
J.A. Bayona ha espresso un punto di vista diverso sulla questione, facendo eco alle parole del delegato generale del festival, Thierry Fremaux, che in una conferenza stampa svoltasi nella giornata di ieri aveva detto che la priorità di Cannes dovrebbero essere i film. “Sento che questa questione non riguarda espressamente solo il cinema”, ha detto Bayona. “È molto più diffusa, ma noi siamo qui per concentrarci sui film”.
Anche quest’anno i conflitti sindacali sono all’orizzonte, dal momento che il collettivo francese “Sous les écrans la dèche” ha già indetto uno sciopero. L’organizzazione sta protestando contro i prossimi cambiamenti nelle politiche del lavoro che comporteranno una riduzione di più della metà delle indennità di disoccupazione. L’organizzazione riunisce centinaia di lavoratori coinvolti nei festival, dai proiezionisti ai driver, fino ad arrivare ai fornitori di catering.
“Sostengo i movimenti sindacali. Abbiamo appena affrontato la questione con i nostri sindacati”, ha dichiarato Gerwig. “Spero che i lavoratori del festival possano raggiungere un accordo che sia buono per loro e che li sostenga, così come sostiene il festival”.
Le questioni riguardo la guerra in corso a Gaza e l’acceso dibattito su Israele e Palestina sono state sollevate in conferenza stampa quando è stato chiesto alla giuria della decisione di Cannes di vietare le proteste sulla Croisette. In precedenza, durante la conferenza, Pierfrancesco Favino aveva definito il festival uno “spazio libero” ed era stato sollecitato a spiegare come ignorare la situazione a Gaza sia impossibile, considerando non solo che il programma ufficiale del festival include un film palestinese, ma anche che il membro della giuria Omar Sy ha recentemente esortato i politici a intervenire per fermare l’invasione israeliana di Rafah.
“Quando parlo di spazio libero, non intendo soltanto lo spazio fisico. Parlo anche di possibilità di tempo”, ha spiegato Favino. “Una delle cose più difficili che potremmo fare è cercare la bellezza. Ricordare al mondo che c’è bellezza nel mondo con i filmmaker. I film possono parlare alle persone… se cerchiamo la bellezza, allora potremmo cercare la pace”.
Il 77° Festival di Cannes partirà ufficialmente questa sera con la première di The Second Act, commedia del regista francese Quentin Dupieux, scelta come film d’apertura e presentata fuori concorso.
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Dal 14 al 25 maggio il Festival di Cannes 2024
Tra i titoli più risonanti del concorso figurano The Shrouds di David Cronenberg, Kind of Kindness di Yorgos Lanthimos, Parthenope di Paolo Sorrentino e Megalopolis di Francis Ford Coppola. Fuori concorso, invece, verranno presentati Furiosa: A Mad Max Saga di George Miller e Horizon, An American Saga di Kevin Costner.
Il regista, sceneggiatore e produttore George Lucas, lo Studio Ghibli, il leggendario studio d’animazione giapponese fondato da Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Toshio Suzuki e Yasuyoshi Tokuma, e l’attrice Meryl Streep riceveranno la Palma d’oro onoraria.
La 77esima edizione del Festival di Cannes si svolgerà dal 14 al 25 maggio.