Al via domani, 28 agosto 2024, Venezia 81, l’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, che si svolgerà al Lido di Venezia fino al 7 settembre 2024.
La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. La Mostra organizza retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.
Da Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton a La stanza accanto di Pedro Almodóvar, fino ad arrivare a Joker: Folie à Deux di Todd Phillips e Queer di Luca Guadagnino, scopriamo insieme i 15 titoli più attesi – in ordine alfabetico – di Venezia 81:
14Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton
Beetlejuice Beetlejuice – presentato Fuori Concorso come Film d’Apertura – è il nuovo film diretto da Tim Burton (Mercoledì), sequel della commedia fantastica diretta dal celebre regista nel 1988. Il cast annovera Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, Jenna Ortega e Willem Dafoe. Il film uscirà nelle sale italiane il prossimo 5 settembre grazie a Warner Bros.
Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora ossessionata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la sua ribelle figlia adolescente, Astrid, scopre in soffitta il misterioso modello della città e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con problemi in agguato in entrambi i mondi, è solo questione di tempo prima che qualcuno dica il nome di Beetlejuice tre volte e il dispettoso demone torni a scatenare la sua personalissima versione del caos.
Beetlejuice Beetlejuice nelle parole di Tim Burton
“Il Beetlejuice originale è un film molto speciale per me. E l’idea di un sequel è venuta fuori molte volte: giravano anche varie sceneggiature. Ma ho sempre pensato che se dovevamo farlo dovevamo farlo bene e con l’approvazione di Michael, Catherine e Winona. Se non fossero stati tutti d’accordo non l’avrei fatto. Mi sono sempre identificato con Lydia, quindi ho iniziato a pensare a come si sarebbe svolta la sua vita: passare dall’essere una tosta ragazzina goth a un’adulta. Cosa le è successo in trentacinque anni? Cosa succede a tutti noi? A volte, invecchiando, perdiamo un po’ parte di noi, prendiamo una certa strada, facciamo un certo viaggio, abbiamo varie relazioni, e tutto questo ci cambia. Mi identificavo con Lydia allora e mi identifico con lei adesso. Questo nuovo film è anche molto personale per me, in parte perché ha lo stesso spirito del primo: molta improvvisazione, molti effetti speciali non digitali e semplicemente molta libertà di fare quello che volevo fare. Mi ha ricordato il vero motivo per cui mi piace fare film. E il cast, non solo Michael, Catherine e Winona, ma anche Jenna, Justin, Monica, Willem, lo ha reso un film per me molto speciale”.