In occasione di Venezia 76, la 76esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, una giuria internazionale composta da 16 studenti provenienti da università associate ad UNIMED, ha assegnato il “Premio UNIMED 2019” a Ema di Pablo Larraín, film che meglio rispecchia il valore della diversità culturale, promuove la libertà di espressione artistica e gli scambi culturali.
“Questo film punta i riflettori sulla diversità culturale e l’integrazione in modo non convenzionale, tramite coraggiose scelte tecniche ed estetiche. È un film-concerto postmoderno e contemporaneo, che sorpassa i confini di amore, sesso e corpo andando oltre l’etica e i pregiudizi sociali. Ema è un anti-eroe che, oltre a incendiare semafori e antiche statue, incenerisce la nostra percezione di famiglia e di genere sullo schermo. Si batte per ricostruire le relazioni umane, basandosi sull’amore incondizionato, sulla libertà e sull’espressione del corpo con un aspro contrasto tra poesia, vita e danza.”
Il premio UNIMED, premio collaterale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e quest’anno alla sua terza edizione, nasce dalla collaborazione tra UNIMED – Unione delle Università del Mediterraneo, un’associazione di 124 università di 23 paesi di entrambe le sponde del Mediterraneo, la Biennale di Venezia e l’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT.
Il Premio assegnato è stato creato da due artisti, Michele Iodice (Italia) e Aleksandar Gligorjevich (Serbia) con il supporto della giovane curatrice Natasha Radojevic, della galleria Drina e di PDG Arte Commmunications.