L’acclamato regista Joe Wright, noto per Orgoglio e pregiudizio, Espiazione, Anna Karenina e L’ora più buia, è sbarcato a Roma per presentare Cyrano, adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Erica Schmidt, a sua volta basato sulla celeberrima commedia teatrale Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand.
Il film, presentato nella Selezione Ufficiale di RomaFF16, la 16esima edizione della Festa del Cinema di Roma, è interpretato da Peter Dinklage, Haley Bennett, Kelvin Harrison Jr. e Ben Mendelsohn, è stato girato in Sicilia ed arriverà prossimamente nelle sale italiane, distribuito da Eagle Pictures. “Se ho deciso di portare Cyrano al cinema, è stato per via di Haley, che mi ha invitato a vedere la produzione a cui partecipava a teatro, realizzata da Erica Schmidt”, ha spiegato Wright in apertura di conferenza. “Amo la storia di Cyrano de Bergerac e ho sempre sentito un forte legame con il protagonista, come forse qualsiasi adolescente che si sentiva fuori posto. Volevo proporre uno sguardo nuovo e illuminante su questo grande classico.”
“Sono stati quindi gli attori a scegliermi, e non il contrario”, ha aggiunto il regista parlando del processo di casting. “Ho chiesto ad Haley di poter incontrare Erica e lei era assolutamente entusiasta all’idea di portare il musical al cinema. Volevo vedere Haley e Peter recitare insieme. La loro alchimia è incredibile. Penso che l’esperienza personale di Peter abbia davvero contribuito a conferire un senso di autenticità al personaggio, mentre Haley ha dato vita ad una versione molto più passionale di Roxanne, che forse non avevamo mai visto prima.”
Parlando delle riprese in Sicilia, Joe Wright ha spiegato: “Adoro il cinema italiano e penso davvero che sia il più bello della storia. Lo sguardo del cinema italiano sulla vita è capace di restituire una tale ricchezza che non traspare in nessun altro tipo di cinema. Proprio per questo, ho sempre voluto lavorare in Italia, anche se quando è successo per Cyrano ci siamo ritrovati nel bel mezzo della pandemia di Covid-19 e del conseguente lockdown. È stato veramente molto difficile girare il film durante quel periodo e abbiamo cercato di limitare il rischio di contagio il più possibile. Ecco perché girare su un’isola senza troppi turisti ci è sembrata la soluzione migliore. Inoltre, volevo un luogo da sogno e la Sicilia mi sembrava estremamente romantica.”
Presente in conferenza stampa anche Massimo Cantini Parrini, il costumista italiano candidato all’Oscar per Pinocchio di Matteo Garrone, che ha così spiegato il suo lavoro sui costumi del film: “Lavorare a questo film è stato un sogno per me. Joe è stato comprensivo fin da subito, anche perché sono stato coinvolto nel progetto soltanto un mese prima dell’inizio delle riprese. L’aspetto più bello del lavoro con Joe è stata l’estrema libertà che mi ha concesso. L’obiettivo è sempre stato quello di suggerire, attraverso i costumi, un’idea di leggerezza e di trasparenza, oltre chiaramente a voler dare un tocco decisamente più moderno. Trattandosi di un musical, volevo che gli abiti non fossero storicamente realistici. Sono davvero orgoglioso che Joe si sia fidato di me.”
In collegamento video da Atlanta, invece, Peter Dinklage ha così parlato del personaggio di Cyrano de Bergerac: “I capolavori della letteratura sono tali perché rivelanti ancora oggi. Penso che tutti, al pari di Cyrano, provano a nascondersi dietro ciò che in realtà non sono. Basti pensare alle nostre varie identità online, che non corrispondono affatto a noi stessi. In tal senso, quella di Cyrano è una storia d’amore attualissima, forse oggi più che mai.”
“Penso che il personaggio di Cyrano sia un personaggio universale, che possa davvero parlare a tutti”, ha aggiunto l’attore in merito all’attualità del personaggio rispetto al tema del body shaming. “Non è un personaggio che parla solo a chi si sente diverso da un punto di vista fisico, ma anche a tutti coloro che provano insicurezza e che sentono di non meritare l’amore di un’altra persona.”