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Box Office USA: Glass in vetta, ma è Dragon Ball a sorprendere

Il Box Office USA del 21 gennaio 2019. Riportiamo di seguito, grazie al prezioso contributo di Box Office Mojo, i dati relativi ai film più visti in America nel weekend dal 18 al 20 gennaio 2019.

Nuovo (ma forse più che prevedibile) stravolgimento nei piani alti della classifica americana di questo weekend. Con il definitivo crollo di Aquaman – adesso quarto, dopo più di un mese sul podio – si fanno spazio due new entries, di cui la prima era facilmente pronosticabile. Glass (qui la nostra recensione), terzo capitolo della trilogia firmata da M. Night Shyamalan, esordisce infatti direttamente in vetta, con un incasso di $40,586,000 e un’altissima media per sala, pari a $10,567 (per 3,841 schermi). Cifre ottime se si pensa anche al budget produttivo di appena $20,000,000. Confrontato ai precedenti episodi, questo nuovo lungometraggio detiene il primato di miglior incasso d’esordio, poco superiore a Split (che due anni fa guadagnò $40,010,975 con un media per sala però ancora più alta di $13,170) e a Unbreakable (che si fermò al contrario a $30,330,771).

Perde la prima posizione dopo appena sette giorni la commedia The Upside, remake americano con Nicole Kidman del francese Quasi Amici. Dopo un weekend sul gradino più alto, il lungometraggio diretto da Neil Burger scende lievemente, accontentandosi della medaglia d’argento con appena $15,670,000, che diventano $43,983,439 sommati a quelli precedenti. Dato anche il budget di partenza di $37,500,000, la pellicola si può ritenere un successo stabile: nonostante la perdita del primato, rispetto a settimana scorsa le sale sono in aumento (+240) e la flessione dei guadagni è davvero irrisoria (appena -23%). Già ripreso l’investimento produttivo, è più che probabile che il film ottenga un buon riscontro economico anche a lungo termine, oltre che a livello internazionale.

Assolutamente inaspettata è la terza posizione: come non molto spesso accade, il pubblico americano ha deciso di premiare al box office un lungometraggio non statunitense. Dragon Ball Super: Broly – Il Film, produzione giapponese nata dall’omonimo manga e anime firmato da Akira Toriyama, riesce a piazzarsi sorprendentemente sul gradino più basso del podio, incassando $10,652,565 e ottenendo una visibilità spesso non riconosciuta alle pellicole non a stelle e strisce. Analogamente, anche la media per sala è più che buona, pari cioè a $8,640 nonostante il numero irrisorio di schermi (solo 1,233). Era dal 2000 – ovvero anno di uscita del secondo film dei Pokemon – che un anime non superava il muro dei $10,000,000 americani nel suo primo weekend di programmazione. Il ventesimo lungometraggio animato dedicato a Goku, Vegeta e agli altri Sayan si sta comportando ancora meglio nel resto del mondo: con un budget di appena $8,500,000, la pellicola è infatti ferma a $86,927,575 e non avrà probabilmente difficoltà ad abbattere il muro dei $100,000,000 worldwide.

Nessuna novità nei piani più bassi della classifica. Oltre all’uscita di Aquaman dalla top3 e alla discesa di blockbusters economicamente non così strabilianti (Il Ritorno di Mary Poppins e Bumblebee), degno di nota è Spider-Man: Un Nuovo Universo che, dopo sei settimane, riesce a mantenersi ancora saldo in quinta posizione, con una flessione di appena -19.8%.

Gabriele Landrini
Gabriele Landrini
Perché il cinema non è solo un'arte, è uno stile di vita | Film del cuore: Gli Uccelli | Il più grande regista: Alfred Hitchcock | Attore preferito: Marcello Mastroianni | La citazione più bella: "Vorrei non amarti o amarti molto meglio." (L'Eclisse)

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