Il Box Office USA del 7 gennaio 2019. Riportiamo di seguito, grazie al prezioso contributo di Box Office Mojo, i dati relativi ai film più visti in America nel weekend dal 4 al 6 gennaio 2019.
A guidare la classifica americana di inizio anno è Aquaman (qui la nostra recensione), ultimo cinecomic DC ormai alla terza settimana sulla cima del podio. Se la casa di produzione di Superman & co. ha avuto successi altalenanti al box office, non si può dire che con il lungometraggio dedicato al supereroe acquatico non abbia fatto centro: con un budget produttivo di circa $200,000,000 – che si duplica calcolando le spese pubblicitarie -, il film di James Wan ha attualmente incassato $260,024,160 negli Stati Uniti e ben $683,200,000 sul mercato estero. Ad un passo dal miliardo worldwide (per l’esattezza è fermo a quota $943,224,160), Aquaman è il più alto incasso DC di sempre. Dopo l’ottimo riscontro di Wonder Woman e quello terribile di Justice League, il franchise è finalmente pronto a decollare?
Nuovo esordio invece in seconda posizione: Escape Room, piccola produzione diretta da Adam Robitel, riesce infatti a conquistare la medaglia d’argento. Costato appena $9,000,000, l’horror psicologico interpretato da Taylor Russell e Logan Miller riesce a raddoppiare in appena tre giorni gli investimenti, guadagnando $18,238,172, con un’ottima media per sala di $6,713 per 2,717 schermi (seconda sola ad Aquaman, questa settimana a $7,410 per 4,184). Difficilmente il film si manterrà a lungo in top3, ma la Columbia può ritenersi più che soddisfatta. Anche ad uno sguardo retrospettivo, Escape Room conferma la capacità degli horror low budget di riuscire a piazzarsi spesso ottimamente al botteghino: molto probabilmente, il film avrà in questo senso un buon riscontro anche in Italia.
Box Office USA: Aquaman domina la classifica per la terza settimana
Innegabilmente sotto le aspettative è invece l’incasso del chiacchieratissimo e attesissimo Il Ritorno di Mary Poppins (qui la nostra recensione), secondo capitolo dedicato alle avventure della tata più famosa al mondo, un tempo interpretata da Julie Andrews e adesso con il volto della brava Emily Blunt. Costato $130,000,000, il lungometraggio firmato da Rob Marshall ha incassato in patria solo $138,817,262 in tre settimane di programmazione, che diventano $257,880,577 calcolando anche i profitti esteri (pari dunque a $119,063,315). Sebbene l’incasso possa tranquillamente salire nei prossimi giorni, a seconda dei mercati stranieri che lo distribuiranno, è indubbio che vista la protagonista ci si aspettavano ben altre cifre. Il parziale insuccesso non è tuttavia un caso totalmente isolato: da qualche anno la Disney non riesce infatti a colpire nei live action, come hanno dimostrato recentemente anche i casi de Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni e Nelle Pieghe del Tempo.
Nessuna novità ai piani bassi della classifica. Al quarto posto si piazza Bumblebee che, nonostante l’ottimo riscontro della critica, non convince il pubblico, fermandosi a $97,555,743 totali ($289,555,743 worldwide, ben lontano dai capitoli precedenti) con un budget di $135,000,000. Meglio ma non eccellente il nuovo Spiderman animato targato Sony, costato $90,000,000 e fermo a $133,978,231 a stelle e strisce e $275,478,231 internazionali. Tra gli altri blockbuster, in uscita dalla top10 Ralph Spacca Internet, adesso nono, con $187,152,693 sul suolo americano ($405,037,127 in totale).