Il finale di Scream VI – come da tradizione – rivela le identità di Ghostface e le motivazioni alla base degli atti brutali degli assassini, suggerendo anche che in futuro assisteremo molto probabilmente ad una dose ancora più massiccia di orrore.
Diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett da una sceneggiatura di James Vanderbilt e Guy Busick, Scream VI vede il ritorno di Samantha (Melissa Barrera) e Tara Carpenter (Jenna Ortega), che ormai si sono trasferite a New York City, dove Tara frequenta il college. Accolto positivamente dalla crtiica, questo “sequel di un requel” è stato elogiato non sono per le scene degli omicidi ma anche per il comic relief.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SCREAM VI, USCITO AL CINEMA IN ITALIA IL 9 MARZO!!!
Scream VI termina con Sam, Tara, Chad (Mason Gooding) e Kirby (Hayden Panettiere) rinchiusi all’interno del cinema adibito a tempio/santurario di Ghostface. Il detective Wayne Bailey (Dermot Mulroney) chiama Sam per dirle che non ci si può fidare di Kirby, sostenendo che è diventata mentalmente instabile. Allora, Sam, Tara e Chad si rivoltano contro Kirby prima che venga rivelato che, in realtà, non è lei l’assassino.
Viene, infatti, rivelato che dietro l’identità di Ghostface si nascondono Quinn (Liana Liberato) ed Ethan (Jack Champion), che altri non sono che i figli di Bailey, che insieme al loro stesso padre avevano orchestrato tutto per uccidere Samantha. Dopo una serie di scontri particolarmente accesi, Sam, indossando la maschera Ghostface usata da suo padre Billy Loomis (Skeet Ulrich), riesce ad uccidere Quinn e Bailey, mentre Tara e Kirby fanno fuori Ethan. Nell’ultima scena, Sam osserva la maschera di Ghostface di Billy e appare titubante, ma poi la getta a terra e si allontana dalla scena del crimine con Tara.
11I più grandi indizi sull’identità di Ghostface
Naturalmente, l’identità di Ghostface è sempre il più grande mistero da risolvere in qualsiasi film della saga. In genere, c’è sempre più di un killer che fa tutto il lavoro sporco. Addirittura, in Scream VI – per la prima volta – ci sono ben tre assassini che vagano per le strade di New York e si divertono ad accoltellare la gente.
Ethan diventa quasi subito uno dei principali sospettati, ed è abbastanza facile intuire perché… Uno dei più grandi indizi sul fatto che sia lui il killer è la sua assenza durante l’irruzione di Ghostface nell’appartamento di Sam, Tara e Quinn: il ragazzo afferma che si trovava in classe in quel momento, ma nessuno dei suoi amici gli crede veramente. Inoltre, Ethan è il compagno di stanza di Chad al dormitorio del college, il che significa che ha sempre potuto avere tranquillamente accesso a tutte le conversazioni in atto tra Chad, Tara e Sam senza essere direttamente coinvolto con le sorelle Carpenter.
A ben pensarci, nonostante a metà del film venga apparentemente uccisa da Ghostface, anche la morte di Quinn rappresenta un indizio, soprattutto perché non vediamo il detective Bailey che trova il suo corpo, ma soltanto che esce sconvolto dall’appartamento delle ragazze, facendo appunto credere che Quinn sia morta (ma nessuno dei ragazzi, prima di scappare, ha constatato se la loro amica fosse effettivamente morta dopo essere stata scaraventata dal killer tra le loro braccia, totalmente sanguinante). Inoltre, anche il fatto che Quinn riveli a un certo punto di avere un fratello che purtroppo è morto – senza però scendere nei dettagli – è un indizio, lasciando intendere che non sta proprio condividendo tutto con i suoi amici.
I rimanenti indizi coinvolgono il detective Bailey, che dall’inizio è fin troppo entusiasta di lasciarsi affidare il caso di Sam e Tara, anche quando gli viene tolto dopo la morte di Quinn (che dall’inizio viene presentata come sua figlia, ma ovviamente non come la sorella di Ritchie). Ancora, il fatto che il detective cerchi di mettere in cattive luce Kirby suggerisce che dietro la maschera di Ghostface potrebbe nascondersi proprio lui, dal momento che l’arrivo della ragazza – ora agente dell’FBI – a New York, intacca i suoi piani e quelli della sua famiglia.