martedì, Novembre 28, 2023
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Robert Pattinson: 10 curiosità sull’attore britannico

Dopo aver vestito i panni di Cedric Diggory in Harry Potter e il calice di fuoco ed essere stato consacrato al successo dall’interpretazione del vampiro Edward Cullen in Twilight, Robert Pattinson si è dimostrato all’altezza di una sfida quasi impossibile ad Hollywood: svincolarsi dal ruolo di idolo delle teenager e imporsi come uno dei migliori interpreti della sua generazione.

Le scelte compiute da Robert Pattinson negli anni si sono rivelate lungimiranti proprio in virtù del coraggio e dell’onestà intellettuale dell’attore. Piuttosto che proseguire sulla strada già tracciata per lui, quella dei blockbuster milionari, e accettare passivamente una vuota etichetta, quella del sex symbol cupo e tormentato, l’attore (classe 1986) ha scelto la via – certamente meno battuta –  del cinema d’autore. Registi come David Cronenberg (Cosmopolis; Maps to the stars), David Michôd (The Rover; Il re), Werner Herzog (Queen of the desert), James Gray (Civiltà perduta), i fratelli Josh e Benny Safdie (Good Time), Claire Denis (High Life) ne hanno intuito ed esaltato le qualità espressive, con personaggi spesso enigmatici e fuori dagli schemi, agevolando la sua ribellione ad un destino apparentemente già scritto sin dalle sue prime interpretazioni. Un outsider dunque, e ciò senza entrare in contraddizione con lo spirito di un cinema, quello statunitense, di cui Robert Pattinson è emblematico rappresentante: spettacolo non solo per gli occhi ma anche per la mente, fucina di storie universali, che toccano le corde più nascoste e contraddittorie del nostro stare al mondo.

Dopo anni dedicati a lavorazioni indipendenti, Robert Pattinson torna a cimentarsi in due produzioni ad alto budget: Tenet, ultima fatica di Christopher Nolan, di cui l’attore inglese è uno dei protagonisti, e The Batman, in cui interpreterà il celeberrimo Cavaliere Oscuro. In attesa del promettente reboot del famoso fumetto firmato DC comics (l’uscita è prevista per l’ottobre 2021), possiamo goderci la più recente performance dell’attore inglese nel film Le Strade del Male, prodotto da Netflix e disponibile sulla piattaforma streaming dal 16 Settembre. Ecco alcune curiosità su Robert Pattinson che forse non tutti conoscono.

1) Brutta sorpresa alla première

Accorgersi alla prima del film che tutte le scene in cui hai recitato sono state tagliate è forse uno dei peggiori incubi di un attore. A Robert Pattinson è accaduto nel 2004, durante la première del film Vanity Fair, in cui avrebbe dovuto interpretare il figlio della protagonista, Reese Witherspoon. Non tutti i mali vengono per nuocere: la direttrice del casting si sentì talmente in colpa da considerare Robert Pattinson come prima scelta per il ruolo di Cedric Diggory in Harry Potter.

2) Un talentuoso musicista

Chiunque ami la musica cantautoriale anglosassone si faccia un regalo: aprite youtube e andatevi a cercare il Robert Pattinson cantante. Una voce roca e appassionata, che dona profondità ad ogni singola nota cantata. L’attore, che ha interpretato alcuni brani contenuti nelle colonne sonore dei suoi stessi film, ha una formazione musicale a tutto tondo: fratello di una cantante professionista, suona pianoforte e chitarra classica da quando aveva 4 anni.

3) Le insicurezze

In una recente intervista rilasciata al The Guardian, Robert Pattinson ha raccontato di aver spesso nutrito dei dubbi sul proprio talento. “So interpretare le scene soltanto in tre modi”, ha dichiarato. E ha poi aggiunto: “Sono nervoso per ogni singolo film”. Nella stessa circostanza, Pattinson ha indugiato anche su un altro aspetto del proprio carattere: “Sono un catastrofista. Penso sempre che si realizzerà il peggiore scenario possibile. Così, quando effettivamente si verifica, mi dico OK! Sono preparato!”. Una schiera di persone ansiose e pessimiste ringrazia: Robert Pattinson è un essere umano come noi (e non lo nasconde!) e per questo ci sta ancora più simpatico.

4) L’insegnamento di David Cronenberg

In un’intervista rilasciata lo scorso anno alla testata IndieWire, Pattinson racconta di come il suo approccio alla recitazione sia mutato negli anni. Se inizialmente la sua preoccupazione principale era quella di comprendere tutto alla perfezione, dalla psicologia dei personaggi ai significati insiti nella sceneggiatura, con il tempo questa impostazione si è rivelata assolutamente deleteria. “Se programmo qualcosa, andrà tutto storto”. L’attore adesso preferisce affidarsi alla sua intuizione: “È più facile per me, fondamentalmente. Prima i miei copioni erano pieni di note, adesso non più. Per lo sviluppo di questo nuovo metodo, determinanti sono stati anche i consigli del regista David Cronenberg, che rassicurò l’attore in un momento di crisi poco prima dell’inizio delle riprese di Cosmopolis. Alla richiesta da parte di Pattinson di delucidazioni circa alcuni elementi della sceneggiatura, il celebre autore rispose: “Beh, neanche io so veramente che cosa significhi, ad essere sincero. Ma è comunque intrigante, no?”.

5) Ma Tenet di che parla?

In un’intervista pubblicata su GQ lo scorso maggio, Pattinson dichiara candidamente di non conoscere la trama di Tenet, pur essendone uno degli attori protagonisti. Il giornalista, non capendo se l’attore lo stesse prendendo in giro, racconta di aver contattato Christopher Nolan per chiedergli un parere a riguardo. Nolan rassicura solo in parte l’autore dell’articolo: dal momento che durante le riprese era assolutamente padrone della sceneggiatura e del suo contenuto, probabilmente Pattinson stava sarcasticamente ironizzando sulla libera interpretazione che ogni spettatore può dare di un film del genere. Pattinson è pure spiritoso, a quanto pare!

6) Un asteroide di nome Pattinson

Nel 2014, l’astronomo russo Timur Kryachko ha scoperto un asteroide, che ha poi battezzato “246789 Pattinson” su suggerimento della moglie, grande fan dell’attore.

7) Un sapiente uso della psicologia inversa

All’indomani del successo internazionale di Twilight, Robert Pattinson iniziò a ricevere attenzioni da una fan particolarmente insistente, con tanto di appostamenti fuori dall’appartamento dell’attore. Anziché denunciare la stalker, Pattinson la invitò a cena. “Mi sono semplicemente lamentato di tutto ciò che non andava nella mia vita e lei non è più tornata. La gente ci mette più o meno due minuti ad annoiarsi di me.

8) Twilight sì o Twilight no?

Robert Pattinson non è un fan della saga che lo ha reso famoso e non ne ha mai fatto un mistero. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair nel 2011, l’attore dichiara apertamente di aver preso parte a qualcosa che non gli piaceva particolarmente. In interviste successive, ha ulteriormente ironizzato sulla questione, affermando tra le altre cose che secondo lui, nella vita reale, Edward Cullen sarebbe stato sicuramente un serial killer. Va detto però che, una volta scemata la Twilight-mania, l’attore ha fatto finalmente la pace con la popolare trilogia, definendola dopotutto piacevole.

9) L’uomo più sexy del mondo

Oltre ad essere talentuoso, intonato, ironico, modesto e talmente magnanimo da invitare a cena una sua stalker, Pattinson è stato anche nominato uomo più sexy del mondo. A stabilirlo non è stato un team qualsiasi di esperti, ma la scienza. Una ricerca scientifica inglese ha infatti permesso di stilare la classifica degli uomini più belli del mondo sulla base dei canoni di bellezza dell’antica Grecia, avvalendosi della tecnica della mappatura computerizzata. I lineamenti del volto di Robert Pattinson sono stati giudicati particolarmente armoniosi, tanto da battere rivali come Brad Pitt, Bradley Cooper e Henry Cavill. Senza offesa, ma non c’era bisogno di uno studio scientifico per giungere a tale conclusione!

10) La rivincita del pessimo guidatore

Robert Pattinson ha raccontato che per girare la complessa scena di inseguimento vista in Tenet, Christopher Nolan ha deciso di non ricorrere all’uso di una controfigura: alla guida dell’automobile c’era proprio Robert Pattinson, che si è seduto al volante dopo appena un giorno di addestramento. In uno speciale sul film pubblicato da Entertainement Weekly,l’attore ha raccontato di non essersi mai sentito in pericolo, pur non essendo uno stuntman esperto; merito di Christopher Nolan, totalmente padrone delle scelte compiute sul set. Quest’ultimo ha spiegato che è stato addirittura un team di stuntmen professionisti a giudicare Pattinson “un pilota eccellente, più che in grado di eseguire in sicurezza le scene richieste”.

Questo aneddoto fa sorridere, dal momento che anni fa, quando era già affermato, l’attore si autodefinì un pessimo guidatore. Dopo aver vissuto un’esperienza traumatica con l’accensione dei tergicristalli durante un giorno di pioggia, reputava “terrificante” l’idea stessa di guidare un’automobile. Di certo l’attore non si sarebbe mai immaginato che, a distanza di dieci anni, il regista Christopher Nolan gli avrebbe chiesto di cimentarsi in una scena di guida acrobatica.

Annalivia Arrighi
Annalivia Arrighi
Appassionata di cinema americano e rock ‘n’ roll | Film del cuore: Mystic River | Il più grande regista: Martin Scorsese | Attore preferito: due, Colin Farrell e Sean Penn | La citazione più bella: “Questo non è volare! questo è cadere con stile!” (Toy Story)

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