Come spesso accade nel MCU, anche Guardiani della Galassia Vol. 3 – in quanto capitolo finale della trilogia di James Gunn – riesce a trovare il giusto equilibrio tra culmine di una storia pensata per essere raccontata nell’arco di più film e implicazioni per il futuro del più ampio universo narrativo di appartenenza.
Naturalmente, per quanto il film rappresenti la fine dell’irresistibile formazione a cui i fan si sono così tanto affezionati a partire dal 2014, GOTG Vol. 3 lascia diverse porte aperte che sicuramente avranno un grande impatto su ciò che accadrà in futuro nel Marvel Cinematic Universe…
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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3!
6La sconfitta dell’Alto Evoluzionario
Il cattivo principale di Guardiani della Galassia Vol. 3 è l’Alto Evoluzionario. Interpretato da Chukwudi Imuji, l’obiettivo dell’Alto Evoluzionario è quello di rimodellare l’universo a sua immagine, rimuovendo le imperfezioni da ogni specie della galassia attraverso crudeli torture e sperimentazioni. Uno dei suoi ex sudditi era Rocket: naturalmente, ciò ha portato ad uno scontro con i Guardiani che si è concluso con la sconfitta dell’Alto Evoluzionario.
Alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 3, i Guardiani riescono a sconfiggere l’Alto Evoluzionario. Dopo aver affrontato le sue forze armate a bordo della sua astronave, il cattivo scompare dall’atto finale del film. Riappare allo zenit, mettendo all’angolo Rocket nella gabbia dove lo aveva imprigionato all’inizio della sua vita. Ciò porta ad una battaglia tra i Guardiani e il loro nemico, dove tutti i membri contribuiscono a sconfiggere il cattivo. Rocket – citando il suo status di Guardiano -, si rifiuta però di uccidere l’Alto Evoluzionario, lasciandolo a morire sulla nave, che di lì a pochissimi minuti esploderà.
Uno degli aspetti principali dell’atto finale di Guardiani della Galassia Vol. 3 riguarda la squadra che salva i soggetti dei test dell’Alto Evoluzionario. Dai bambini che imprigionava e torturava per costruire una sua ideale razza superiore alle varie specie di animali che sarebbero diventate sue creazioni, i Guardiani salvano molte vite nel climax. Il salvataggio di queste vite innocenti è stato possibile grazie a Ovunque, la base dei Guardiani attrezzata – per l’occasione – come una gigantesca astronave. Kraglin direziona Ovunque verso la posizione dei Guardiani, consentendo ai soggetti dei test dell’Alto Evoluzionario di vivere sulla stazione insieme a Nebula e Drax, che li alleveranno e progetteranno.
Nonostante sia stato lasciato a morire sulla sua nave, il destino dell’Alto Evoluzionario rimane alquanto ambiguo: non vediamo il suo corpo esanime né il momento effettivo in cui il personaggio muore. La domanda sorge dunque spontanea: l’Alto Evoluzionario tornerà nel MCU? Per quanto abbia potuto manipolare una delle sue creazioni per far sì che il suo scopo venisse perseguito o magari sperimentato l’immortalità grazie ai progressi della tecnologia, è improbabile che l’Alto Evoluzionario faccia ritorno (anche se – lo sappiamo – tutto è possibile nel MCU). Tuttavia, un suo eventuale ritorno sarebbe un ingiusto non solo per l’ultimo viaggio dei Guardiani (così come li abbiamo conosciuti fino ad oggi) sul grande schermo, ma anche per l’arco narrativo incredibilmente soddisfacente che il film ha regalato a Rocket Raccoon.